Caforio Ubik Manduria | VITA BANALE (UNA) di VINCENTI MARIA ANTONIETTA'

Era bella mia nonna, aveva gli occhi verdi e una carnagione chiarissima, i capelli raccolti in una lunga treccia formavano una crocchia dietro la nuca. Quando morì aveva settantaquattro anni, vecchissima ai nostri occhi di bambini, magra e un po' curva, il suo sguardo limpido e vivace tradiva una determinazione e una caparbietà che il suo aspetto fragile non rivelava all'apparenza. (...) La mia è l'ultima generazione che ha potuto avere una testimonianza diretta di quell'epoca e a noi spetta ricordare e raccontare, affinché i nostri figli sappiano quanto una vita che può sembrare banale possa essere allo stesso tempo straordinaria.